”Siamo soddisfatti che le nostre tesi siano state accolte anche dal Tar. Ora provvederemo in conformità”. Lo ha dichiarato il Procuratore facente funzione di Udine, Raffaele Tito, alla luce delle motivazioni della sentenza con cui il Tar del Friuli Venezia Giulia ha dichiarato l’irregolarità del decreto del Prefetto con cui era stata annullata la trascrizione nell’anagrafe del matrimonio omosessuale tra due donne da parte del sindaco di Udine, trasmettendo gli atti alla Procura.
Nelle motivazioni della richiesta di archiviazione delle indagini aperte nei mesi scorsi sul caso, dopo l’esposto presentato da Rete Lenford contro il provvedimento del commissario ad acta, la Procura di Udine aveva già evidenziato che il Prefetto non ha compiti sostanzialmente abrogativi né poteri di cancellazione della trascrizione nei registri dello stato civile. L’annullamento del matrimonio celebrato all’estero tra l’udinese Adele Palmieri e Ingrid Owens, sosteneva la Procura, sarebbe dovuto passare tramite il Tribunale.
Nozze gay: la Procura Udine esprime soddisfazione per la sentenza del Tar
Il commento del Procuratore facente funzione di Udine, Raffaele Tito
48
articolo precedente