Il Sindacato italiano lavoratori di polizia (Silp) Cgil, a pochi mesi dall’avvio del numero unico europeo 112 ha denunciato apertamente i problemi del servizio prendendo spunto da quanto avvenuto a Ronchi dei Legionari dove i ladri hanno agito indisturbati all’interno di un bar, nonostante la chiamata di un cittadino al 112.
“Il sindacato aveva già segnalato varie anomalie in ambito nazionale immediatamente dopo l’avvio del nuovo sistema di smistamento delle telefonate d’emergenze, avvenuto a marzo: ritardi nell’invio dei soccorsi degli organi sanitari, delle pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, errori nel riconoscimento degli organi competenti per l’intervento e via dicendo. Ora, dopo più di quattro mesi dall’introduzione del 112 – si legge nel comunicato – dobbiamo amaramente constatare che vi sono ancora gravi disfunzioni che si riverberano negativamente non solo sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica e dell’accertamento, prevenzione e repressione dei reati, ma anche riflettendo ingiustamente un’immagine negativa della macchina sicurezza.
E’ per questo motivo che lanciamo
l’allarme a Governo e istituzioni perché si ponga immediatamente rimedio alla falla prodotta nel sistema sicurezza, in modo da garantire la tempestività degli interventi da parte degli organi competenti”.
“Purtroppo, dopo l’avvento del Nue i tempi per gli interventi si sono irrimediabilmente dilatati, ma ciò non vuol dire che una pattuglia non intervenga per ore, in quanto non avvisata.
è venuto il tempo di risolvere una volta per tutte tale criticità, perché la sicurezza non è un optional che si compra in Concessionaria, ma finchè la stessa non viene adeguatamente considerata come assoluta priorità per il Paese, continueremo ad assistere a chiusure e accorpamenti di presidi di polizia, insufficienti turn over di personale e più in generale a politiche inadeguate sul tema sicurezza”.