1° maggio: un guasto ha bloccato il numero unico di emergenza 112, quando tutte le telefonate dirette alla centrale di Palmanova sono state dirottate a Brescia. La centrale del capoluogo lombardo, durante le ore di emergenza, si è quindi presa in carico tutte le telefonate finché il guasto non è stato riparato. Dal suo avvio il numero unico ha registrato altri blocchi, ma meno prolungati.
11 maggio: la dispersione nell’aria di una sostanza usata per dare odore al gas causa fortissimo allarme a Vajont e dintorni ingolfando di chiamate la centrale operativa tanto da rendere necessario anche il supporto della centrale di Brescia.
22 maggio: l’Ugl Vigili del Fuoco denuncia che a Trieste un’autopompa e un’intera squadra è stata fatta uscire per uno strappo muscolare indicando quale responsabile di questo impiego ingiustificato proprio la centrale operativa del 112. D’altro canto si registrano vari episodi di mancato coinvolgimento dei vigili come nel caso dell’incidente mortale sul lavoro che si è verificato allo stabilimento triestino della Wärtsilä o di alcuni incidenti che si sono verificati in montagna e nella ricerca di persone in luoghi impervi.
21 luglio: una donna di 69 anni si è infortunata a Campagna di Maniago. Fortisima la polemica per il mancato coordinamento tra l’ospedale di Maniago e il Nue 112. La prima chiamata al quartier generale di Palmanova è partita alle 16.43, l’equipaggiamento con medico e infermieri è giunto sul posto alle 17.18. In questi 35 minuti di attesa, il figlio dell’infortunata e la farmacista della frazione chiamano altre due volte i soccorsi.
25 luglio: un furto da 800 euro viene portato a termine in un bar di Ronchi dei legionari. Al colpo assiste un cittadino che chiama immediatamente il 112, ma nessuno interviene e i malviventi fuggono indisturbati. Secondo Panontin la chiamata è stata inoltrata, ma qualche cosa non ha funzionato nel sistema di smistamento alternato nelle ore notturne a carabinieri e polizia.
fine luglio: un’ottantenne di Passons cade riportando qualche contusione, ma non riesce ad alzarsi. Alle 9.18 parte la prima telefonata al 118. Dalla centrale del Nue viene assegnato il codice bianco (quello meno grave e, quindi, non urgente) e invitano ad aspettare l’arrivo dell’ambulanza. Alle 10.20 scatta la seconda telefonata. Alle 10.46, la nipote carica l’anziana sulla propria auto e la porta in ospedale, a San Daniele.