Lo aveva annunciato, dopo la quarta assoluzione ottenuta pochi giorni fa al Tribunale di Udine. E Giorgio Fidenato ha tenuto fede alla promessa. Questo pomeriggio, il paladino delle colture geneticamente modificate in Fvg ha seminato nuovamente mais Ogm, in un appezzamento a Laibacco di Colloredo di Monte Albano.
Con la bandiera di guerra del Friuli issata sul trattore, Fidenato ha proceduto alla semina, spiegando di “essere obbligato a disobbedire alla legge italiana, che non consente questa tipologia di colture. Ma io sono pronto a tornare nuovamente di fronte alla Corte di giustizia europea per far valere i miei diritti”.
La semina odierna, però, avrà una caratteristica particolare: accanto al mais geneticamente modificato, infatti, Fidenato ha piantato anche quello tradizionale. “In questo modo – ha detto – chiunque, non appena cresceranno, potrà apprezzare la differenza, in termini di salute, delle due tipologie di piante”.