Via libera la nuovo penitenziario pordenonese. Questa mattina nel Palazzo delle infrattutture e dei trasporti a Trieste è stato firmato il contratto di appalto per la realizzazione del nuovo penitenziario da 300 posti della circoscrizione di Pordenone a San Vito al Tagliamento, struttura che sarà reaizzata nella caserma dismessa dall’Armi. L’ingegner Giorgio Lillini a nome del Ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato opere pubbliche ed Enzo Ferragosti a nome della Associazione Temporanea di Impresa, Kostruttiva e Riccesi hanno apposto la loro firma alla presenza pure del presidente di Kostruttutiva Devis Rizzo e di Donato Riccesi. Presente anche il sindaco di San Vito al Tagliamento Antonio Di Bisceglie.
Il contratto prevede la progettazione esecutiva e la esecuzione dei lavori indiviudando per la progettazione 30 giorni previsti a partire dalla registrazione da parte degli organi di controllo e le prove conoscitivi previste dal contratto stesso. A seguire vi sarà l’ approvazione del progetto da parte dell’Amministrazione ministeriale e il conseguente avvio dei lavori per i quali sono indicati 450 giorni ovvero 15 mesi. Al termine della firma è stata espressa la piana sossifazione da parte dell’ingegner Lillini cosi come fatto dalle imprese. I successivi atti prevedono anche la prossima firma del protocollo di legalità che potrà avvenire a San Vito entro la fine dell’autunno.
Il sindaco ha anche convenuto la presentazione del progetto alla comunità entro Natale pere rendere partecipe la popolazione di questa imponente opera che – anche ha detta degli opera do del Provveditorato – è la più grande che si viene a realizzare in questo periodo in Friuli Venezia Giulia con i suoi 23 milioni di investimento. Il brindisi conclusivo ha sugellato questo passaggio decisivo per questa urgente e necessaria infrastruttura di cui da decenni la circoscrizione di Pordenone ha bisogno.