Continuano senza sosta le attività dei caschi blu italiani impegnati nella Missione Unifil in Libano del Sud. I militari italiani dell’operazione ‘Leonte 14’, affidata alla Brigata di cavalleria ‘Pozzuolo del Friuli’, di stanza nella nostra regione, sono quotidianamente impegnati per garantire il rispetto e l’applicazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Dal 17 maggio scorso a oggi sono state svolte oltre 1.500 pattuglie motorizzate di cui più di 300 notturne, oltre 1.500 observation point (posti di osservazione) di cui la metà notturni. Si aggiungono, inoltre, 500 pattuglie motorizzate e appiedate svolte in cooperazione con la Lebanese Armed Force, ovvero l’Esercito libanese.
Le attività vengono svolte nell’area di responsabilità del contingente italiano del Settore Ovest di Unifil sotto il comando del generale di brigata Vasco Angelotti. Il settore, oltre ai caschi blu italiani è composto dai contingenti di Brunei, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Repubblica di Korea, Slovenia e Tanzania. L’area di responsabilità italiana è affidata al reggimento lagunari ‘Serenissima’, unità di manovra della brigata di Cavalleria. Nel dispositivo di Italbatt è inserito anche uno squadrone di cavalleria del reggimento ‘Lancieri di Novara’, che ha sede a Codroipo.