Sono oltre un centinaio gli imprenditori artigiani partiti dal Fvg per partecipare al Mico di Milano alla manifestazione nazionale promossa da Confartigianato per chiedere investimenti per le infrastrutture a sostegno dello sviluppo e della competitività delle imprese.
“Siamo convinti di essere dalla parte del lavoro e dello sviluppo”, commenta il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti. “Non siamo contro nessuno, ma intendiamo far arrivare al Governo il messaggio che gli artigiani e le piccole imprese vogliono lavorare ed essere messi nelle condizioni di poter svolgere il proprio ruolo, ossia motore di sviluppo e di ricchezza da distribuire anche per la solidarietà”.
La manifestazione ha richiamato nel capoluogo lombardo almeno 1.400 artigiani da tutta Italia che hanno ribadito di voler continuare a produrre valore artigiano e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee. “A Milano il Fvg vuol far sentire la propria voce – continua Tilatti – perché il mondo del lavoro ha bisogno di veder garantito il consolidamento e il potenziamento del sistema portuale, delle linee ferroviarie per arrivare all’alta velocità e di giungere rapidamente alla conclusione del cantiere per l’ampliamento della terza corsia dell’A4. Senza infrastrutture non c’è sviluppo per le nostre imprese e la nostra terra”.
Tilatti ha presentato una lista degli interventi necessari in Fvg, ricordando che la nostra regione è un nodo strategico per i collegamenti con l’Europa. Tra gli interventi che secondo gli artigiani sono prioritari figurano la Pontebbana Udine-Pordenone che ormai è incapace di reggere il traffico e la prosecuzione della Cimpello-Sequals-Gemona.
Confartigianato sta seguendo con attenzione anche l’evolversi della partita che si sta giocando attorno all’aeroporto di Ronchi dei Legionari.