Giulia Cecchettin ha lottato per quasi 25 minuti prima di arrendersi al suo carnefice, che l’ha aggredita due volte: tra le 23.18 e le 23.40 di sabato 11 novembre. Lo si legge nell’ordinanza di custodia del Gip di Venezia, che ripercorre gli orari della doppia aggressione, di cui è accusato l’ex fidanzato Filippo Turetta, ora in carcere in Germania.
Le grida d’aiuto di Giulia, e l’invocazione “così mi fai male” vengono udite – si legge nelle carte – da un vicino di casa alle 23.15, nel parcheggio a 150 metri da casa Cecchettin. Quando l’azione omicida si è già spostata invece nella zona industriale di Fossò, e si vede Turetta che carica il corpo in auto, l’orario è quello delle 23.40.
La prima aggressione viene ricostruita sulla base del racconto di un testimone, la seconda con le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.