Sono due le coltellate che hanno provocato la morte di Migena Kellezi, la donna uccisa dal marito a Gradisca d’Isonzo. A rivelarlo l’autopsia eseguita sabato scorso, a Udine dal medico legale, Carlo Moreschi. Tra 60 giorni saranno pronti anche gli esiti di altri esami eseguiti che completeranno il quadro.
Dritan Sulollari, il marito reo confesso chiuso in carcere a Gorizia, avrebbe colpito la moglie con una decina di fendenti. C’è pericolo di fuga e di inquinamento delle prove, ma soprattutto Sulollari potrebbe uccidere ancora – queste le motivazioni con cui è stata respinta la richiesta dei domiciliari.
Il legale, Paolo Bevilacqua, però ha annunciato di voler impugnare il provvedimento.
Omicidio di Gradisca: negati i domiciliari all’omicida
Migena Kellezi uccisa con due coltellate. Dritan Sulollari potrebbe uccidere ancora
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