Omicidio di Pantianicco: i Ris di Parma tornano sul luogo del delitto. Giovedì mattina, gli esperti della scientifica dell’Arma saranno di nuovo nella casa dove il 19 luglio è stata uccisa con due coltellate alla schiena l’89enne Benita Gasparini per un accertamento tecnico di natura irripetibile.
Un crimine, quello avvenuto nel paesino del Medio Friuli, ancora senza risposta. Il fascicolo aperto dalla Procura di Udine è infatti ancora a carico di ignoti. I militari dell’arma erano già entrati in quella casa a fine luglio per le prime analisi e da lì avevano prelevato la busta di plastica azzurra che si suppone contenesse il denaro rubato dall’abitazione, il bastone dell’anziana e il telefono portatile di casa, oltre alla presunta arma del delitto e il ceppo dal quale l’omicida avrebbe prelevato la lama. Un secondo sopralluogo è stato effettuato un mese dopo, durante il quale sono state rinvenute alcune impronte nella parte interna della porta d’ingresso dell’abitazione, trovata chiusa al momento del rinvenimento del cadavere.
Tutti elementi che, al momento, non hanno ancora potuto dare una direzione certa alle indagini. Non è ancora chiaro, infatti, se si tratta di un delitto maturato in ambito familiare o se a uccidere l’89enne sia stata una mano estranea. I nuovi elementi che saranno raccolti nei prossimi giorni potrebbero gettare una nuova luce sul caso. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO