La notte dell’omicidio di via della Valle, a Udine, la capacità d’intendere e volere di Vincenzo Paglialonga era gravemente scemata. Stamani l’uomo, principale indiziato per la morte di Lauretta Toffoli, uccisa il 7 maggio con 33 coltellate, è stato condannato con il rito abbreviato dal Tribunale di Udine a un anno di reclusione per l’evasione dai domiciliari avvenuta proprio quella notte.
Nella sentenza, il giudice Rossella Miele ha riconosciuto la semi-infermità di Paglialonga, certificata dalla perizia effettuata dal dottor Francesco Piani. Il giudice ha disposto che, al termine della pena, il 41enne, difeso dall’avvocato Piergiorgio Bertoli, sia affidato per sei mesi a una casa di cura.