Duro colpo alla criminalità organizzata che gestisce il dilagante fenomeno del traffico illecito di oli minerali, notevolmente cresciuto nel più recente periodo, secondo i dati a disposizione delle Fiamme Gialle. Sono 11 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip del Tribunale di Trieste, e 13 i decreti di perquisizione emessi dalla Procura, eseguiti in 5 regioni italiane: Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria, con il supporto dei Reparti territorialmente competenti nell’ambito dell’operazione GHOST OIL 2 della Guardia di Finanza.
Tutto è partito da articolate indagini nel settore del contrasto al traffico illecito di prodotti petroliferi in evasione delle accise sul territorio dello Stato.
Operazione scattata all’alba
Dalle prime ore dell’alba, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Trieste stanno procedendo all’esecuzione delle ordinanze che prevedono anche due arresti nei confronti di cittadini stranieri – un polacco e uno sloveno – e 9 domiciliari nei confronti di soggetti indagati italiani.
L’indagine partita nel 2015
Tutto è nato da indagini avviate dal marzo 2015, nel corso delle quali sono stati sequestrati camion che, attraversando il confine terrestre giuliano tentavano di introdurre illecitamente in Italia oli minerali.
Nel corso dei mesi sono state raccolte analisi documentali ed eseguiti pedinamenti su tutto il territorio nazionale, nonché perquisizioni.
Gli approfondimenti condotti dalle Fiamme Gialle triestine hanno consentito di individuare un nutrito numero di soggetti che, operando nell’ambito di consorterie criminali attive nel territorio italiano con basi operative anche all’estero, hanno acquistato il prodotto energetico da imprese straniere, curato il trasporto, gestito i pagamenti, trovato i clienti, predisposto documentazione artefatta tesa a celare l’illiceità del traffico.
Evasioni per centinaia di migliaia di euro
Nel tempo, in Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia, si è, provveduto a sequestrare 19 veicoli utilizzati per il trasporto del combustibile e due auto “staffette, 262.000 litri di gasolio e 240.730 Kg di olio lubrificante, corrispondenti ad un’evasione pari a 351.400 euro.
Nel corso delle indagini è stato accertato anche il “consumo in frode” di 101.000 litri di gasolio e 529.150 Kg di olio lubrificante, corrispondenti ad pari a 479.227 euro.
75 persone indagate, due arresti e 9 ai domiciliari
Al termine delle indagini sono stati denunciati complessivamente 75 persone coinvolte a vario titolo nella frode, e richieste misure restrittive della libertà personale per i soggetti ritenuti i principali artefici dei traffici.