“Sono sconvolto e mio figlio Giorgio è sotto choc”. Non perde la consueta buona educazione l’avvocato Giovanni Ortis. Il tono della voce è mesto e gentile, ma la morte di Silvia Gobbato è un colpo durissimo. Per lui che l’ha accolta da oltre tre anni nel suo studio legale. E per il figlio Giorgio, con il quale era andata a fare jogging al parco. “Era una ragazza bravissima, buona, dolce, solare. Una perla di ragazza.” – racconta, commosso – “Le volevamo bene e ieri sera era a cena a casa nostra”.
“Sì, mio figlio era andato con lei al parco. – conferma Ortis. L’ho sentito ed è letteralmente sotto choc. La precedeva nella corsa e Silvia era rimasta indietro. Poi, si è fermato ad aspettarla. Nel frattempo, è arrivato un altro ragazzo, a sua volta sconvolto, che gli ha raccontato del macabro ritrovamento. Hanno avvisato subito le forze dell’ordine”. Silvia – racconta l’avvocato – viveva da sola, a Udine. I suoi genitori e il fratello più piccolo, invece, risiedono nella casa di famiglia a San Michele al Tagliamento. A loro, oltre che alla vittima, va il pensiero dell’avvocato Ortis. “Purtroppo, credo che la famiglia abbia appreso la notizia dai media. Forse è normale che accada, ma è terribile. Mi perdoni – conclude, ma non mi sento davvero di aggiungere altro”.