Incendio nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 novembre, a Pozzo, frazione di Codroipo, in via Malosarie. Le fiamme sono divampate all’ultimo piano di una palazzina Ater e per domare l’incendio sono intervenute sei squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte. Immediatamente evacuate le famiglie residenti. Sette persone sono rimaste intossicate e per loro sono state necessarie le cure dei sanitari, giunti sul posto per prestare soccorso. Complessivamente sono 30 le persone che hanno dovuto lasciare casa nella notte e due sono state ricoverate in ospedale per una lieve intossicazione.
Cortocircuito elettrico all’origine
Le fiamme sono divampate attorno alle 23.30 in un appartamento sito all’ultimo piano dello stabile, probabilmente l’unico che sarà dichiarato inagibile. Qui vivono 4 persone, madre, padre e due figli. La possibile causa potrebbe essere un cortocircuito al quadro elettrico.
Il sindaco Fabio Marchetti, riferisce che è stato provvidenziale l’intervento, immediato, dei vigili del fuoco volontari del distaccamento di Codroipo, cui poi hanno dato man forte i colleghi giunti da Udine e da San Vito. Ciò ha permesso di evitare che l’incendio avesse conseguenze peggiori.
Sul posto sono intervenuti anche volontari della protezione civile, personale della Croce rossa italiana, i carabinieri di Campoformido e Codroipo e la polizia locale. Grazie a tale dispiegamento di uomini è stato possibile concludere le operazioni ei evacuazione in un’ora e mezza. Si tratta di un importante risultato – sottolinea Marchetti – in considerazione del fatto che nello stabile vivono molti bambini e anche tre persone disabili. L’incendio è stato completamente domato attorno alle due di notte.
Sopralluoghi per verifiche strutturali
Nel corso della mattinata si sono svolti i sopralluoghi dei tecnici dell’Ater, per verificare i danni alla palazzina. Importanti sarebbero quelli riscontrati nel sottotetto. La maggior parte dei residenti evacuati ha trovato ospitalità presso parenti ed amici, mentre tre persone anziane sono attualmente in carico ai servizi sociali del comune.