Piazza I maggio: via al nuovo parcheggio. Come da programma, è partito questa mattina il cantiere della nuova rimessa interrata di Udine. L’area ex Esso, a ridosso del centro storico cittadino, è stata transennata e sono state installate le prime barriere attorno alla zona. I lavori, per il momento, non hanno creato disagi al traffico. Nonostante la chiusura dei posti auto davanti alla Concordia e al transennamento degli stalli riservati agli insegnati del Sello (ancora off limits), in Giardin grande c’erano diversi posteggi liberi. Nelle prime ore di oggi, inoltre, è comparso, proprio davanti all’aera interessata ai lavori, uno striscione nel quale si contestavano l’utilità dell’opera e la spesa di 11 milioni per la sua realizzazione.
E anche l’opposizione udinese punta il dito sul cantiere, definendo la giornata di oggi un vero e proprio ‘de profundis’. “Con l’inizio dei lavori per il parcheggio – dica il leader del Centrodestra udinese, Adriano Ioan – va in scena quell’arroganza tipica di una certa forma di potere. E’ la giornata in cui si seppellisce per sempre anche quel senso di rispetto verso ciò che non è nostro, ovvero il denaro dei cittadini, per celebrare la festa dello spregio della responsabilità politica che imporrebbe un’amministrazione prudente e accorta dei soldi della collettività”.
“Certamente la responsabilità prima ricade sul sindaco Honsell, ma la colpa è anche di quei 20 mila udinesi che l’hanno votato, consentendo così di concausare uno spreco di denaro pubblico, inammissibile di per sè, ancora di più in tempi di strutturale crisi economica. Purtroppo – conclude Ioan – la non oculata gestione delle risorse dei cittadini e un approccio, come dire, superficiale e leggero verso i soldi degli altri, i nostri, quelli della gente comune, contraddistinguono il ‘centrosinistra-pensiero’ che continua a sostenere questa maggioranza capace solo di arrecare danni permanenti a questa città, condannandola a una non-crescita e a restare vittima di politiche miopi ed economicamente controproducenti”.
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