“Se almeno Monti recuperasse un po’ di coerenza dovrebbe liberare il Friuli Venezia Giulia dal vincolo del patto di stabilità – afferma ll’assessore ad Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna Sandra Savino -“.”
“E’ quasi paradossale infatti che lui si lamenti – prosegue -, come ha fatto oggi a Bruxelles, dei ritardi con cui i mercati riconoscono le virtuosità finanziarie portate avanti dai governi, quando proprio il suo esecutivo, pur di fronte al risanamento del bilancio che abbiamo messo in atto in questi anni, ha adottato un comportamento punitivo e autoritario nei confronti della nostra Regione.
Sorprende ancora che Monti e il suo governo non abbiamo compreso che, quando – come nel nostro caso – i conti sono a posto e la spesa pubblica è tenuta severamente sotto controllo, è doveroso allentare i vincoli del patto di stabilità per consentire di attuare quegli investimenti indispensabili al rilancio dell’economia locale.
Viceversa non si fa altro che innestare un circuito perverso in cui il rigore finanziario non solo non viene premiato, ma addirittura rischia di penalizzare il già sofferente tessuto produttivo del territorio.
Per questo – conclude Savino -, per l’ennesima volta, mi appello affinché in questo ultimo periodo di vita del Governo chi lo guida adotti quella linea del merito e dello sviluppo che riconosca alla regione Friuli Venezia Giulia ciò che le spetta”.
28 febbraio 2013