Il sistema informatico fa un errore e gli concede il nulla osta per lavorare in Friuli-Venezia Giulia. La Regione glielo revoca e lui fa ricorso al Tar regionale, che gli dà ragione e gli lascia il permesso. Protagonista della curiosa vicenda è un cittadino indiano, entrato in Italia con un contratto di lavoro subordinato sottoscritto con una ditta di Brescia.
Dopo avergli concesso il nulla osta, passati alcuni mesi la Regione lo ha annullato sostenendo che il sistema aveva autonomamente rilasciato il documento, nonostante l’assenza di quote d’ingresso per il territorio regionale. Il giudice ha osservato che la Regione non ha tenuto minimamente conto dell’interesse del lavoratore e dell’azienda, pur avendo alcune opzioni legittime per accettare la domanda.