Sabato scorso, un team ispettivo della Guardia Costiera di Monfalcone, assieme ai colleghi di Trieste, nel corso dei controlli quotidiani a bordo delle navi commerciali in arrivo negli scali Fvg, ha proceduto al fermo amministrativo di un’unità battente bandiera panamense.
La nave, una portarinfuse di circa 15.000 tonnellate di stazza lorda, aveva fatto scalo nel porto commerciale di Monfalcone, proveniente dalla Grecia. Sottoposta all’attività di controllo, sotto l’egida dell’Emsa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima, in aderenza a precise disposizioni che richiedono severi e meticolosi controlli sulle navi, per permettere di operare sempre in sicurezza nelle acque comunitarie, sono emerse molteplici violazioni.
Oltre ad alcune irregolarità che compromettevano la sicurezza della nave, i militari del nucleo di “Port State Control” della Guardia Costiera, hanno constatato significative carenze igieniche nei locali di vita dedicati all’equipaggio nonché pessime condizioni di lavoro a bordo.
In queste condizioni la nave panamense non può riprendere la navigazione; al momento, dunque, è “detenuta”: potrà ripartire per la sua prossima destinazione Istanbul, solo dopo aver risolto i problemi ed essere stata sottoposta nuovamente ad ispezione da parte dell’autorità marittima.