Attimi concitati questa mattina attorno alla scuola media Fermi di Udine, dove una busta contenente della strana polvere bianca è stata rinvenuta, poco prima dell’inizio delle lezioni, davanti ad un ingresso interno del plesso di via Pradamano. In breve tempo, tra il personale docente è aleggiato il sospetto del possibile rischio antrace. A quel punto il dirigente scolastico Guido Zoncu ha riposto l’involucro in un armadio allertando le forze dell’ordine.
Proprio per scongiurare possibili pericoli, i carabinieri hanno richiesto sul posto l’intervento della squadra Nucleare Biologico Chimico Radiologo dei vigili del fuoco di Trieste, esperta in sostanze pericolose.
Da quel momento in poi, sono scattate le misure di sicurezza, con l’isolamento delle 12 persone – entrate più o meno in contatto con la busta – e con la chiusura al pubblico della segreteria dell’Istituto Comprensivo IV.
Rispettando i rigidi protocolli di sicurezza, alcuni grammi di polvere bianca sono stati prelevati e spediti al laboratorio specializzato di Mestre. Solamente verso le 16.30, i risultati hanno scongiurato il rischio biologico, permettendo di liberare dalla quarantena preventiva 2 carabinieri e 10 tra docenti e impiegati amministrativi e ausiliari. Le lezioni, questa mattina, sono proseguite regolarmente senza interruzioni.
Il plesso della Fermi, ha precisato il dirigente Guido in una nota inviata ai genitori degli allievi, non era stato infatti interessato dal rischio antrace.
Nuovi accertamenti sulla sostanza misteriosa saranno effettuati domani. Solo ulteriori verifiche, infatti, potranno svelare cosa contenesse realmente l’involucro. Al momento non si esclude uno scherzo di cattivo gusto o un equivoco nato per errore. L’edificio scolastico di Udine sud, infatti, è interessato da importanti lavori di riqualificazione in corso di ultimazione. IL SERVIZIO VIDEO


