La Questura di Pordenone, con un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica operativo dalle prime ore di questa mattina, ha bloccato sul nascere una manifestazione no vax non preavvisata, che puntava a occupare la Direzione sanitaria dell’ospedale civile.
La Digos della Destra Tagliamento, monitorando i siti, ha scoperto come via social, questa notte, era stato diffuso l’invito a presentarsi tutti davanti al Santa Maria degli Angeli, per sostenere il personale sanitario sospeso dal servizio, in occasione dell’entrata in vigore da oggi dell’obbligo vaccinale per tutte le categorie impegnate in ambito sanitario, oltre che per il personale scolastico, le forze dell’ordine e i militari.
Acquisita l’informazione, il Questore Marco Odorisio ha disposto tre distinti servizi di sicurezza nella zona dell’ospedale civile, della Cittadella della salute (dove è attivo il polo vaccinale) e nell’area della direzione generale dell’azienda sanitaria.
Un centinaio di manifestanti sono stati bloccati nel piazzale antistante l’ospedale. Tutti sono stati identificati e invitati ad allontanarsi. Una persona è stata accompagnata in Questura perché rifiutava l’identificazione, continuando a non indossare la mascherina; è, quindi, stata sanzionata.
Riscontrato il mancato preavviso, i manifestanti saranno denunciati questa violazione; saranno valutate eventuali altre inosservanze in materia di norme anti-Covid.
Il Questore Odorisio ha disposto il foglio di via obbligatorio per tre anni, dal comune di Pordenone, per il portuale Stefano Puzzer, leader della protesta contro il Green Pass, che era questa mattina tra i manifestanti a Pordenone. L’attivista è stato identificato e accompagnato in Questura, dove gli è stata notificata la misura di allontanamento.
A carico di Puzzer era già scattato un altro foglio di via da Roma, dopo la sua trasferta capitolina a inizio novembre. Con un tavolino e tre sedie (destinate a Draghi, al Papa, agli Usa, alla Russia e alla Comunità Europea), aveva pacificamente ‘occupato’ piazza del Popolo. Da lì era nata una manifestazione – non autorizzata – che gli era costata il divieto di soggiorno per un anno nella capitale.
I COMMENTI. “L’Amministrazione regionale si congratula con le Forze dell’ordine e in particolare con la Digos di Pordenone che, attraverso un’attenta azione di controllo e prevenzione, ha sventato l’azione pianificata da un gruppo di estremisti no vax il quale, secondo quanto riportato dalla stampa, puntava a occupare la sede della Direzione sanitaria dell’Ospedale civile del capoluogo della Destra Tagliamento”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, evidenziando che “è necessario adottare il pugno duro contro chi è passato da un dissenso legittimo alla messa in atto di azioni violente, inqualificabili e pericolose”.
“La sola idea che un’azione di questo tipo che possa andare a buon fine mette i brividi – ha spiegato l’assessore -. Se quanto pianificato fosse stato attuato avrebbe infatti compromesso l’operatività di una struttura sanitaria che per sua natura deve rispondere alle esigenze immediate dei cittadini, nella quale in caso di rallentamenti si generano effetti immediati e gravi sulla salute e, spesso, sulla vita stessa dei pazienti”.
“Noi stiamo con chi negli ospedali ci entra per lavorare e prendersi cura di tutti. Dunque tempestiva e doverosa l’operazione preventiva della Questura di Pordenone in contrasto ad azioni pericolose, illegali e destabilizzanti come quella progettata da gruppi no vax a Pordenone proprio contro chi combatte il Covid. Sono intollerabili manifestazioni non autorizzate, assembramenti o, ancora peggio, accessi impropri di persone non vaccinate in strutture sanitarie. I modi con cui certe frange di no vax manifestano il loro pensiero vanno oltre l’esercizio di un diritto, sono intese a provocare disagio alla comunità e vogliono imporre visioni antiscientifiche”, afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.
“Tentare di occupare un ospedale significa passare dal patetico folklore alla condotta criminogena. Complimenti alla Questura di Pordenone per aver bloccato sul nascere l’iniziativa dei no-vax, ma ora serve un messaggio forte: tolleranza zero verso questi manipoli di sciagurati irresponsabili che, in nome dell’antiscienza e del complottismo, indeboliscono la lotta al covid, rischiando di vanificare gli sforzi delle istituzioni e di ledere le libertà di chi si è responsabilmente vaccinato. Se c’è una regia, sia individuata e i responsabili puniti”, scrive in una nota la deputata e coordinatrice di Forza Italia Fvg Sandra Savino.
“Dopo la violazione del Sacrario di Redipuglia, l’ospedale di Pordenone: la sparuta compagine dei no-vax pare particolarmente attiva in Friuli Venezia Giulia. Grazie al tempestivo intervento della Questura coordinata dal dottor Odorisio, la manifestazione, che avrebbe intralciato le attività sanitarie, è stata impedita. Resta purtroppo l’ennesimo indecente tentativo di portare avanti istanze irresponsabili: il FVG sta diventando teatro di esercitazioni di gente pericolosa: Un ritorno dei cattivi maestri oggi contro la dittatura sanitaria? Una cosa è certa: non hanno nulla da insegnare, ma anzi preoccupa la pericolosa diffusione della loro ottusità”, scrive in una nota il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas.
“Che il vaccino sia il più efficace strumento per sconfiggere il covid non abbiamo dubbi. Se questo continua a essere un dilemma per una minoranza, non può essere accettabile che si tenti di occupare gli ospedali, luoghi dove quotidianamente gli operatori si impegnano in maniera encomiabile per curare tutti e che proprio per questo vanno difesi e aiutati con adeguati rinforzi. Positivo è stato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno sventato la manifestazione di protesta non autorizzata”, commenta il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della commissione regionale Salute.
“Di atti codardi fatti nell’oscurità, come accaduto solo ieri a Udine dove è stata imbrattata una scuola con ingiuriose e violente scritte no vax, minacce e intimidazioni anonime e continui attacchi in cortei e manifestazioni, siamo tutti decisamente stufi. Con il tentativo odierno di occupare l’ospedale di Pordenone, questi presunti paladini della libertà hanno superato ogni limite. Al fine di tutelare la salute collettiva, è altresì importante che l’azienda sanitaria svolga adeguati controlli sul rispetto dell’obbligo vaccinale tra gli operatori”.
“Un plauso alle Forze dell’ordine per avere sventato il tentativo di occupazione la sede della Direzione sanitaria dell’Ospedale civile di Pordenone da parte di gruppi no vax a sostegno del personale non vaccinato e sospeso dal servizio”. Lo affermano il deputato del MoVimento 5 Stelle, Luca Sut, e il consigliere regionale pentastellato, Mauro Capozzella. “Ancora una volta ci troviamo a stigmatizzare il modus operandi di certi gruppi, che pretendono di non osservare le regole e di esprimere il dissenso o in maniera violenta, o impedendo a chi invece è rispettoso delle norme di lavorare e di usufruire di servizi essenziali” continuano gli esponenti M5S.
“Nel giorno in cui entrano in vigore le nuove regole sul Green pass ‘rafforzato’ – concludono Sut e Capozzella – è doveroso ribadire la vicinanza a chi lavora in prima linea contro il Covid e a chi svolge il proprio compito nel far rispettare delle regole che mirano a contenere la diffusione del virus”.
Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia/AN si congratula con le forze dell’ordine “che hanno sventato un attacco di sedicenti contestatori No Vax alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale Civile di Pordenone. Sicurezza e legalità sono i punti di forza della nostra città come evidenziato anche dalla recente classifica de Il Sole 24 ore e questo è l’esempio che siamo in mani sicure”.
“Ringraziamo le forze dell’ordine che hanno monitorato e poi sventato un attacco alla nostra sanità da parte di un gruppo di facinorosi che se fosse andato in porto avrebbe causato un danno enorme all’operatività delle nostre strutture e messo in pericolo anche il personale che sta svolgendo un lavoro encomiabile per garantire la nostra salute” queste le parole del Consigliere regionale Fdi Alessandro Basso che si è fatto portavoce del gruppo consiliare composto dal capogruppo Claudio Giacomelli e Leonardo Barberio.