Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato furto aggravato in concorso ai danni di un bancomat quattro cittadini rumeni, di età compresa tra i 20 ed i 43 anni, alcuni dei quali, a vario titolo, gravati da precedenti specifici.
Infatti, verso le 4.30 di mercoledì 25 novembre, alla Sala Operativa era arrivata la segnalazione di un tentativo di furto ai danni dello sportello bancomat dell’Agenzia Credit Agricole FriulAdria di via Vittorio Veneto. Giunti sul posto, gli Agenti delle Volanti hanno riscontrato come, poco prima, i malviventi avessero tentato di asportare con violenza il denaro contenuto nello sportello bancomat praticando dei grossi fori attorno all’erogatore, ma avevano desistito per l’attivazione dell’allarme; i poliziotti hanno quindi avviato le ricerche in zona, per rintracciare veicoli o persone sospette, ma senza esito.
Nella mattinata, verso le 9, è arrivato un “alert alloggiati”, che segnalava la presenza di due cittadini rumeni, presenti in una struttura ricettiva di Pordenone, segnalazione di Polizia concernente proprio la loro specializzazione di furti aggravati ai danni di bancomat. Squadra Volante e Squadra Mobile hanno quindi effettuato un controllo nelle camere occupate dai due, identificando quattro persone e trovando, sotto il letto, tutto l’armamentario necessario per scassinare il bancomat.
La perquisizione ha permesso di sequestrare un grosso trapano a batteria, cesoie per tagliare le lamiere, torce, cacciaviti, pinzette tronchesi, fili elettrici e altri arnesi dello stesso tipo. Il quartetto era arrivato nella struttura martedì 24 novembre a bordo di un Fiat Punto di colore grigio.
I quattro sono stati condotti in Questura, essendo verosimile il loro coinvolgimento nel tentativo di furto al bancomat della notte e, dalla visione delle immagini del sistema di video riprese della banca, si poteva notare proprio la Fiat Punto fare sosta sulla scena del crimine, con quattro persone incappucciate, corrispondenti per abbigliamento ai quattro cittadini rumeni.
Sussistendo, quindi, gravi, precisi e concordanti indizi, sono stati sottoposti a fermo e, a disposizione del Pubblico Ministero Federico Facchin, accompagnati nelle Case Circondariali di Pordenone, Gorizia, Udine e Trieste.
Le indagini, quindi, procedono rivisitando altri episodi di furti aggravati con scasso commessi con la stessa tecnica (detta jackpotting) avvenuti negli ultimi tempi nei territori ricompresi tra Friuli Venezia Giulia e del Veneto. A carico dei quattro, a vario titolo, sono emersi numerosi controlli in svariate province, dal Lazio a tutto il Nord Italia.