Caditoie, scarichi fognari, grondaie e pozzetti pubblici più puliti a Gorizia. Siamo ancora in estate, ma in vista dell’autunno e del ritorno delle grandi piogge, il Comune ha messo in programma un complessivo intervento di manutenzione e rimozione dei detriti dagli scarichi e dai tombini che, qualora ostruiti, potrebbe causare allagamenti o portare a danni talvolta anche ingenti. Così per il 2016 sono stati messi a disposizione in totale 23.265 euro per i lavori di pulizia di tetti, grondaie, converse, pluviali, pozzetti di ispezione e tratti fognari intasati da fogliame negli stabili di proprietà comunale, con l’intervento che è stato affidato alla ditta Zotti Ivan di Gorizia.
“Ormai si tratta di un’attività consolidata – spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi -, per la quale cerchiamo di investire ogni anno tra i dieci e i ventimila euro.
Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo in più, consapevoli del fatto che si tratta di un intervento di manutenzione fondamentale e che in ogni caso si riesce a garantire poco più del minimo indispensabile. Molto utile in tal senso è la collaborazione dei cittadini: qualora individuassero dei tombini o delle caditoie intasate, possono segnalarlo al nostro settore Ambiente, in modo da permetterci di intervenire. Spesso, infatti, anche punti da poco puliti e liberati possono ostruirsi nuovamente, magari in seguito a fenomeni atmosferici particolarmente intensi”.
Un tempo, gli interventi sulle caditoie, le grondaie e i tombini venivano svolti dagli operai comunali del Cantiere stradale, ma ora gli strumenti e il personale scarseggiano e, dunque, l’amministrazione affida i lavori a ditte esterne. “A questo proposito presto ci saranno novità – dice Del Sordi -. Nei prossimi mesi uscirà un nuovo bando per l’affidamento del servizio di spazzamento delle strade e sarà inserita anche la pulizia delle caditoie, che ora invece non è prevista”. In generale le criticità a Gorizia si hanno soprattutto nelle strade dove sono presenti particolari avvallamenti o in viali alberati (dove ci sono i tigli soprattutto).
“Gorizia vanta un patrimonio arboreo estremamente vasto, che è praticamente triplicato rispetto a cinquanta anni fa, e questo va tenuto in considerazione perché comporta una maggiore necessità di pulizia – dice ancora Del Sordi -. Abbiamo in città ben 11mila caditoie, e mediamente cadono durante l’anno tra i 1.000 e i 1.200 millimetri di pioggia. E’ facile comprendere come sia necessaria una manutenzione continua per limitare allagamenti e problemi”. E a proposito di patrimonio arboreo, quello dello sfalcio e della gestione del verde pubblico è un altro fronte di intervento importante per il Comune, specie in questi mesi estivi.
“Negli anni scorsi abbiamo avuto delle difficoltà, ma quest’anno abbiamo aumentato di circa 30mila euro i fondi a disposizione per la manutenzione del verde, attestandoci attorno ai 100mila euro complessivi”, conclude Del Sordi.