Brutta pagina di sport sul campo di Zugliano dove ieri si scontravano il Pozzuolo e la Udine Keepfit Club Ga per la 19esima giornata di terza categoria. La partita, infatti, è terminata con un guardalinee ferito in seguito a una testata, l’espulsione del mister della formazione ghanese e l’arrivo dei carabinieri in campo.
Il match si è presentato fin da subito ‘caldo’, con la presenza di molti supporter della squadra ospite sugli spalti, a fronte di una sparuta rappresentanza locale. La gara è combattuta, ma procede senza grandi sussulti. L’escalation, nel secondo tempo, vede al centro della scena il guardalinee locale, contestato dalla squadra ospite, per i suoi costanti richiami, a loro dire fuori luogo, all’arbitro. E qui, la ricostruzione dei fatti non è molto chiara.
Secondo i dirigenti del Pozzuolo, il segratario del Keepfit avrebbe pesantemente insultato la formazione locale, con epiteti come ‘Bianchi razzisti’ e l’invito a chiamare Salvini. Secondo gli ospiti, il dirigente avrebbe chiesto all’arbitro di spostare il guardalinee locale sull’altra fascia e, per tutta risposta, si sarebbe sentito rispondere da un supporter locale ‘Torna a casa tua, altrimenti chiamo i carabinieri’.
Il risultato, comunque, è uno: dopo un intervento del guardialinee, i toni esplodono e, oltre a frasi irripetibili, scatta l’aggressione del mister dei ghanesi, Dennis Emmanuel, che colpisce l’uomo con una testata, facendolo rovinare a terra.
La gara viene interrotta e il mister espulso. Il guardalinee, medicato, decide di proseguire fino al termine. Al 90’ si chiude sullo 0-0, ma con i Carabinieri che, nel frattempo, sono arrivati al campo per tentare di placare gli animi. E non è escluso che ci siano ulteriori conseguenze, sopratutto sul fronte disciplinare.
Tanta l’amarezza a Pozzuolo, dove la società lamenta di essere stata accusata senza alcun motivo di razzismo. “Forse gli ospiti sono arrivati qui cercando lo scontro”, commenta il presidente Denni Tion, “ma noi non abbiamo risposto alle provocazioni”.
“Noi non volevamo provocare nessuno – commentano invece dalla Udine Keepfit – e, infatti, abbiamo chiarito subito la situazione con le forze dell’ordine. Certo, la testata è un gesto molto grave e va condannato. Ma anche l’atteggiamento del guardalinee non è stato molto sportivo… Nelle altre partite a Pozzuolo, con un altra persona alla bandierina, non era mai successo nulla”.
Resta il fatto che sicuramente questa non è stata una bella lezione di calcio.