Grandi manovre edilizie nel capoluogo isontino in vista della prima campanella. La Provincia di Gorizia è in piena emergenza, alle prese con un mega-trasloco che coinvolgerà sei istituti superiori e più di 800 studenti, a causa della dichiarazione di inagibilità per 89 aule – 53 fra laboratori e altri locali – e 120 porzioni dovuta a problemi ai controsoffitti.
L’ente provinciale ha già in cantiere tre interventi urgenti di sistemazione (che saranno ultimati in 15 giorni): all’ex Fermi in via Diaz, al liceo scientifico ‘Buonarroti’ di Monfalcone e nella sede provvisoria del Pertini in via Cosulich, per un totale di circa 60 mila euro. Allo scientifico di via Randaccio provvederà ai lavori invece l’impresa responsabile della ristrutturazione datata 2006.
Nessuna grana urgente sul fronte comunale, anche se il crono-programma del municipio è piuttosto fitto. I primi di settembre sarà ultimata la scala di sicurezza alla elementare Ferretti, in cui sono previsti, peraltro, nelle vacanze estive del 2015 lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo dello stabile da 530mila euro (il cui preliminare è stato licenziato dalla giunta Romoli di fresco). Partiranno, con tutta probabilità, la prossima estate anche i lavori di adeguamento antincendio alla scuola elementare di via Cipriani (di cui sarà approvato a breve il progetto definitivo) e alla Trinko in via Grabizio (il cui progetto è in lavorazione). Per entrambi l’importo delle opere è di circa 350 mila euro.
Novità per gli asili nido
E’ conclusa, invece, la fase di progettazione anche per la materna di via Bellaveduta e alla scuola elementare di via Svevo, a San Rocco: in entrambe le sedi saranno sistemati il tetto e i serramenti. Da avviare, invece, gli iter progettuali per la primaria di via San Michele e per un secondo intervento in via Svevo. Si profila, inoltre, per l’Amministrazione comunale di Gorizia una consistente opera di programmazione sul versante degli asili nido, ma non nell’immediato. Dal Municipio, spiegano che alla fine di agosto entrerà in vigore una nuova normativa sulla prevenzione degli incendi, che richiederà in futuro una serie di interventi a macchia di leopardo su tutti gli asili-nido. I fondi sono già a disposizione.