Richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati: nel 2015 saranno spesi in Comune di Udine 2 milioni e mezzo di euro. A tanto ammonterà il costo per l’accoglienza di chi arriva in città chiedendo lo status di rifugiato, e per dare una casa e un’istruzione ai minorenni trovati da soli nel territorio comunale.
Dal primo aprile, infatti, è scattata la nuova convenzione tra Comune e Prefettura che aumenta a 171 i posti nel capoluogo per i richiedenti asilo. Cento erano assicurati dalla vecchia convenzione e a questi se ne aggiungono 36 già occupati da chi è arrivato in Italia con Mare Nostrum, gestiti direttamente dalla Prefettura, e 35 completamente nuovi. Per nove mesi, si presume di spendere 1,5 milioni di euro (le ‘tariffe’, pagate dallo Stato, sono salite da 29,5 a 32 euro al giorno procapite). A questi soldi, però, vanno aggiunti quelli già impiegati per il primo trimestre dell’anno, 265mila euro. In tutto, per i richiedenti asilo si spenderanno 1,77 milioni nel corso di tutto l’anno.
Inoltre, ci sono da considerare i 25 posti per i minori non accompagnati accolti alla Casa dell’immacolata: per ogni ragazzo sono corrisposti alla struttura, con fondi regionali e del ministero del Lavoro, 80 euro al giorno. Si tratta, quindi, di altri 730mila euro. Al compimento del 18° anno di età, i ragazzi non sono abbandonati a se stessi, ma restano ancora per qualche tempo nella Casa di San Domenico, a carico della struttura accogliente. Va detto, infine, che i 196 posti di cui abbiamo parlato sono occupati da più persone durante il corso dell’anno e che, alla fine dei conti, gli adulti e i ragazzi aiutati sono molti di più.