E’ trascorso poco più di un anno dall’insediamento di Francesco Brollo alla guida del municipio di Tolmezzo.
Sono stati mesi difficili e non solo per i problemi causati a tutti gli amministratori dal Patto di stabilità, vista la delicata vicenda della Coopca.
Quali sono le questioni più difficili affrontate nel suo primo anno di mandato?
“Sicuramente la vicenda della Coopca, che non riguarda soltanto Tolmezzo. Come amministrazione ci siamo impegnati a fondo per dare supporto ai risparmiatori e per avviare una convinta azione di sostegno alla soluzione. Credo che uno dei momenti più significativi sia stata la lettera inviata al mondo della cooperazione, firmata da 28 sindaci della Carnia, della quale sono stato promotore e primo firmatario. E’ stato un segnale importante che assieme al lavoro svolto dalla Regione ha dato buoni frutti. In questo caso abbiamo trovato una coesione importante, ma è inutile illudersi: per rendere la Carnia più unita serve un progetto condiviso e l’unione dei Comuni”.
A tale riguardo, come giudica il rapporto con la Carnia? E con la Regione?
“Sto lavorando per far comprendere al territorio che Tolmezzo senza la Carnia non esisterebbe. E viceversa. Vincere la diffidenza cresciuta nel corso di decenni non è facile, ma bisogna provarci, partendo magari dalle proposte per immaginare il nostro futuro, senza attendere inermi gli eventi. Con la Regione abbiamo lavorato bene e troviamo sempre una sponda affidabile su varie questioni, che si tratti di salvare il Commissariato di polizia o di trovare l’accordo con la Burgo, per mantenere attivi gli impianti a fronte degli investimenti sul sistema di depurazione”.
Cos’è riuscito ad attuare del suo programma elettorale?
“Abbiamo messo in pratica la parola ‘cambiamento’, chiave della nostra campagna elettorale, dando contenuto a concetti come Smart city, attraverso il progetto ‘Cura città’ con un apposito portale nel quale i cittadini possono segnalare i problemi e fare proposte. Quest’iniziativa è partita lo scorso autunno, ma abbiamo già ricevuto oltre 300 segnalazioni. L’iniziativa ha indubbiamente messo sotto pressione la macchina comunale, perché se il cittadino indica un problema non puoi ignorarlo, ma crediamo fermamente nella trasparenza. Anche la trasmissione in streaming dei Consigli comunali va in questa direzione”.
Patto di stabilità e tasse. Come vanno le cose?
“I lavori bloccati sono numerosi. Uno di questi, il rifacimento di Piazza XX settembre, ereditato dalla precedente amministrazione, è sicuramente quello che fa più discutere e non abbiamo mai nascosto di non condividerlo. Pure in questo caso abbiamo voluto coinvolgere i cittadini e ascoltare il loro parere. Il progetto andrà avanti con alcune modifiche per renderlo più essenziale e funzionale, ma dovremo comunque procedere per stralci. I primi lavori contiamo di avviarli nelle aree limitrofe entro l’anno corrente per poi passare al cuore della città. Dal punto di vista fiscale abbiamo dovuto aumentare dello 0.15% l’addizionale Irpef, lasciando tuttavia invariate Imu e Tasi. In tal modo siamo riusciti a mantenere invariato il livello dei servizi e ad accrescere le misure a sostegno del reddito che ora riguardano 26 lavoratori. Resta il problema del riequilibrio dei fondi regionali rispetto a centri delle medesime dimensioni di Tolmezzo. Mancano all’appello 190mila euro, ma speriamo che si ponga presto rimedio”.