Trieste è al sesto posto in Italia per qualità della vita ed è la prima fra i quattro capoluoghi del Friuli Venezia Giulia. Crolla Udine, che perde dieci posizioni, dal 14esimo al 24esimo posto, mentre si confermano nella top ten d’Italia sia Pordenone, che guadagna cinque gradini e conquista l’ottava posizione, sia Gorizia, che perde un posto e diventa decima fra i 107 capoluoghi italiani.
A stabilirlo è la classifica sulla qualità della vita nei capoluoghi di Provincia redatta dal Sole 24 Ore e giunta alla 29esima edizione.
Udine perde posizioni in cinque settori su sei: scende al 30esimo posto per “ricchezza e consumi”, al 47esimo per “affari e lavoro”, al 13esimo per “ambiente e servizi”, al 59esimo per “demografia e società” e al settimo per “giustizia e sicurezza”. Resta invariata la 41esima posizione per “cultura e tempo libero”.
Dati positivi arrivano per il capoluogo friulano in alcuni settori specifici, a cominciare dall’ottavo posto in Italia per la spesa sociale degli enti locali per minori, disabili e anziani, con una spesa di 91 euro a testa nel 2017. Ci sono poi un altro ottavo posto per la durata dei processi, una decima posizione per indice di litigiosità e un’ottava posizione per il basso numero di furti di automobili.
Di rilievo, infine, i primi posti in Italia di Trieste nelle start up innovative, nella spesa sociale degli enti locali e nell’indice di sportività; e quelli di Gorizia nell’offerta culturale e nella spesa pro capite in viaggi e turismo.
Sul piano generale, per la prima volta Milano conquista lo scettro di città con la migliore qualità della vita. Seguono Bolzano e Aosta. In ultima posizione, per la quarta volta in 29 edizioni, Vibo Valentia.