L’operaio cadde da un ponteggio fratturandosi la colonna vertebrale, condannate quattro persone per lesioni personali colpose. E’ la sentenza del giudice Nicolò Gianesini del Tribunale di Udine per un infortunio sul lavoro. A essere condannati sono i titolari della due ditte impegnate nel cantiere (rispettivamente cinque e tre mesi di reclusione), oltre ai due capo-cantiere (due mesi ciascuno), pene sospese. Un quinto imputato, ovvero il coordinatore della sicurezza, aveva scelto il rito abbreviato, ottenendo l’assoluzione.
La vicenda risale al 2017, quando un operaio rumeno di 62 anni, mentre intonacava una trave, era caduto da un ponteggio durante i lavori di ristrutturazione dell’educandato Uccellis. La caduta da quasi quattro metri aveva causato una lesione per una prognosi superiore ai 40 giorni.
“L’operaio – afferma l’avvocato Paola Baldini, uno dei difensori – usò di sua iniziativa il ponteggio che aveva in parte cominciato a smontare la sera prima e il datore di lavoro non poteva prevederlo”.
I legali Lorenzo Colautti e Luca Zanfagnini, che difendono gli altri tre condannati, hanno annunciato ricorso in appello. “La ritengo una sentenza ingiusta – conclude Zanfagnini – e auspico una sua totale riforma”.