Imbandierare tutte le case della provincia, per dare un benvenuto caloroso agli Alpini che a maggio arriveranno a Pordenone e in tutta la provincia in occasione dell’Adunata nazionale. È questo il messaggio che il presidente provinciale dell’Ana Giovanni Gasparet lancia a quanti vivono nel pordenonese dando il via ufficiale alla consegna della bandiera d’Italia in tutti i comuni del Friuli occidentale.
Dopo la serata del tricolore, durante la quale è stato consegnato un vessillo a tutti in primi cittadini e ai capigruppo della provincia, per l’intera giornata di sabato 22 e nella mattinata di domenica 23 marzo tutte le sedi Ana del pordenonese saranno all’opera per mettere a disposizione dei cittadini circa quindicimila bandiere da esporre al difuori delle proprie abitazioni. A fronte di una cifra simbolica, verrà data la possibilità di portarsi a casa uno dei due vessilli che si troveranno sui banchetti allestiti nei punti di maggior afflusso della popolazione in tutti i comuni della provincia. Si potrà scegliere il tricolore più piccolo della misura di 100×70 oppure quello più grande di 100×150.
Come già ricordato dal presidente del Coa Nino Geronazzo e dal presidente della sezione di Pordenone dell’Ana, l’intento è quello di accogliere nel migliore dei modi gli Alpini attesi nel capoluogo del Friuli Occidentale in occasione dell’Adunata nazionale di maggio. L’esposizione del tricolore rappresenta infatti un messaggio di benvenuto nei confronti delle penne nere e un segno della partecipazione della popolazione a questo grande evento. Tenendo conto che poi il 2 di giugno è la festa della Repubblica, l’invio è quello di continuare mantenere esposto il vessillo anche dopo la conclusione dell’Adunata nazionale. Coloro che non potessero ritirare la bandiera nei due giorni previsti, si potranno comunque rivolgere alla sede del Gruppo Ana del proprio comune, dove l’assegnazione proseguirà ancora per qualche giorno.