Aveva il ‘vizio’ di non pagare i pedaggi autostradali. Così, un autotrasportatore ucraino è rimasto a piedi. La Polizia di Stato aveva avviato un’indagine a seguito di una querela da parte di Autostrade per l’Italia a carico di ignoti, che aveva permesso d’individuare un veicolo ucraino che, tra il mese di luglio e agosto del 2021, era transitato più volte alle barriere autostradali in varie località sul territorio nazionale, sottraendosi al pagamento dei pedaggi.
Il Tribunale di Udine, in base alle risultanze dell’attività di indagine della Polstrada, aveva emesso un decreto di sequestro preventivo, che è stato eseguito domenica 30 gennaio. Una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Palmanova ha fermato il veicolo segnalato nei pressi del casello di Porpetto e l’ha sequestrato.
Alla guida c’era il proprietario, indagato per truffa continuata ai danni della società concessionaria. La sua posizione è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Udine.
Da notare che a bordo del veicolo si trovavano, oltre al conducente, una mamma con suo figlio, affetto da gravi problemi di salute. I due, estranei a fatti, stavano rientrando in Ucraina, loro Paese di origine, dove il ragazzo doveva sottoporsi a cure mediche urgenti. A loro tutela, essendo stati ingiustamente colpiti dai comportamenti fraudolenti del conducente del mezzo pesante, rimasto a piedi, una seconda pattuglia della Polstrada ha preso contatti con un altro conducente ucraino, casualmente fermo in un’area di servizio. L’uomo si è gentilmente reso disponibile ad accompagnare madre e figlio a destinazione.