Nuovo ‘capitolo’ delle indagini della Polizia di Stato di Pordenone in merito alla pericolosa banda delle rapine in villa, sgominata a fine febbraio e composta da tre albanesi che, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, aveva messo a segno una serie impressionante di furti in abitazione.
I tre avevano trafugato un milione di euro in gioielli e diverse armi. Ieri mattina, gli agenti pordenonesi sono andati a Milano, dove, con l’ausilio dei colleghi della Mobile milanese e del Commissariato Scalo Romana hanno eseguito una ricognizione nella zona di via Riccardo Pampuri, caratterizzata da condomini con annesse aree verdi.
Lì hanno scoperto, nascoste in un panno, due pistole che, dal numero di matricola, sono state identificate come parte della refurtiva del colpo messo a segno il 21 gennaio a Sacile, in una cassaforte. Si tratta di due armi semiautomatiche, una Sig Hauer calibro 45 e una Walther 9×21.