Due pachistani, di 24 e 33 anni, sono stati denunciati per violenza privata ai danni di due minorenni. I due, ospiti di una struttura di accoglienza per migranti, avrebbero avvicinato le due giovani – di 14 e 15 anni – mentre si trovavano in vacanza con le famiglie a Zovello di Ravascletto.
Con la scusa di una passeggiata, dopo averle incontrato durante la festa del paese, le avrebbero portate in un luogo appartato, per poi aggredirle. Le ragazzine sono, però, riuscite a fuggire, raccontando l’orribile esperienza ai genitori. Che hanno immediatamente sporto denuncia. I Carabinieri di Comeglians, con il supporto dei militari di Tolmezzo, si sono così messi sulle tracce dei responsabili. Grazie anche alla collaborazione dei gestori della struttura che aveva accolto i due pachistani e dell’amministrazione comunale, gli uomini dell’Arma sono riusciti a identificare e fermare i due extracomunitari.
Mentre la tensione dell’opinione pubblica rimane alta dopo la scarcerazione a Trieste, disposta dal tribunale del riesame, di uno dei migranti accusati di aver strupato una dodicenne, ecco un altro episodio di violenza che coinvolge stranieri richiedenti asilo.
I fatti risalgono a domenica pomeriggio. Siamo nel borgo di Zovello all’interno della sagra paesana, due pakistani richiedenti asilo rispettivamente di 24 e 33 anni avvicinano le due ragazzine. Gli stranieri sono ospiti in strutture della diocesi di Udine, case d’appoggio utilizzate proprio per ospitare migranti. Le due giovani invece si trovavano in vacanza in abitazioni di famiglia. I quattro secondo la ricostruzione i carabinieri inizia il dialogo. I richiedenti asilo chiedono alle due di essere accompagnati per visitare il paese. Dicono di non conoscerlo. Le due ragazzine assecondano la richiesta e iniziano la passeggiata. I due migranti raggiungono una via isolata e all’improvviso, prendono le braccia delle ragazzine e le trattengono con la forza. Un’azione che si protrae per dieci lunghi minuti. Le due ragazzine quindi riescono divincolarsi e, una volta a casa, una delle due racconta il fatto al padre che si rivolge subito ai carabinieri. Poco dopo, grazie alla collaborazione con gli enti di accoglienza i due migranti vengono individuati e denunciati. Al momento devono rispondere di violenza privata, in seguito in base agli elementi raccolti si potra capire se ci potranno essere altre contestazioni. Si certo si esclude la sfera dei reati contro il patrimonio. Insomma le due ragazzine sicuramente non state trattenute per essere derubate. I due pakistani sono gia stati trasferiti d’urgenza a Udine.