In questi giorni, gli sportelli dell’Inps della regione sono stati presi d’assalto da centinaia di percettori del Reddito di Cittadinanza che avevano ricevuto un sms che li invitava a mettersi in regola con la documentazione entro il 21 ottobre, pena lo stop dell’erogazione del sostegno. I funzionari dell’Inps hanno fornito supporto anche tramite gli sportelli telematici self-service delle varie sedi.
I messaggi sono stati inviati venerdì scorso ai percettori di reddito o pensione di cittadinanza che hanno presentato le prime domande per ottenere il beneficio, ovvero dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato cambiato il 2 aprile in seguito alle modifiche apportate dalla Legge di conversione del decreto. Era stato previsto un periodo di ‘regime transitorio’, per salvaguardare le richieste presentate prima del 2 aprile, stabilendo che sarebbero state poste in pagamento fino a settembre.
Fonti Inps regionali rassicurano che chi effettuerà l’aggiornamento della domanda entro il 21 ottobre potrà regolarmente percepire la mensilità. La prestazione rimarrà, invece, in sospeso per i ritardatari, fino all’acquisizione della dichiarazione.
Negli uffici regionali del lavoro continuano, nel frattempo, i colloqui con i percettori del reddito che secondo l’ultimo dato – aggiornato al 2 ottobre – in Fvg sono 6.276. Le procedure prevedono infatti che siano valutate le professionalità di ognuno per capire quale percorso dovranno seguire dopo essere affidati ai navigator che si sono insediati entro il 15 settembre.