l gup di Roma, accogliendo la richiesta della Procura, ha deciso di inviare alla Consulta gli atti del procedimento sulla morte di Giulio Regeni. Il giudice chiede alla Corte Costituzionale di esprimersi sulla questione relativa all’assenza degli imputati, i quattro 007 egiziani, per superare la “stasi” del processo.
C’era molta attesa per la decisione di oggi, che il legale della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, ha definito molto importante per le sorti del processo. Stamattina, fuori dal Tribunale di Roma, si è svolto un sit in a sostegno della famiglia e della ricerca della verità, a cui ha partecipato anche l’ex presidente della Camera Roberto Fico.
La richiesta del procuratore Francesco Lo Voi e dell’aggiunto Sergio Colaiocco riguardava la questione di costituzionalità dell’art. 420 bis del codice di procedura penale in tema di “assenza” dell’accusato, il giudice si è riservato di decidere aggiornando il procedimento al 31 maggio. In particolare la Consulta dovrà decidere sull’articolo, così come modificato dalla riforma Cartabia, nella parte in cui non prevede che si possa procedere in assenza dell’accusato “nei casi in cui la formale mancata conoscenza del procedimento dipenda dalla mancata assistenza giudiziaria da parte dello Stato di appartenenza o residenza dell’accusato stesso”. Il gup ha appunto accolto la richiesta della Procura.