Mentre la Procura di Roma ha dato una svolta alle indagini sulla morte di Giulio Regeni, iscrivendo i nomi di cinque 007 egiziani nel registro degli indagati per la brutale uccisione del ricercatore friulano, anche i suoi genitori continuano la mobilitazione per la ricerca della verità.
Questo pomeriggio, alle 17, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana papà Claudio e mamma Paola incontreranno i giornalisti assieme alla loro legale, Alessandra Ballerini, per fare il punto sull’avanzamento delle attività investigative sul sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio. Assieme a loro saranno presenti il consulente al Cairo della famiglia Regeni, Ahmed Abdallah, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, Guido D’Ubaldo, segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e Luigi Manconi, direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Prima dell’incontro stampa, Claudio e Paola incontreranno nuovamente anche il Presidente della Camera, Roberto Fico. “In queste ore la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati cinque ufficiali appartenenti al dipartimento Sicurezza nazionale e all’ufficio dell’investigazione giudiziaria del Cairo nell’ambito dell’inchiesta sul sequestro, la tortura e la morte di Giulio”, ha scritto Fico in un post su Facebook.
“Da Presidente della Camera voglio ribadire il pieno sostegno ai magistrati che stanno portando avanti un’azione coraggiosa e di grande significato. Fare luce su quanto accaduto al nostro ricercatore è necessario. La ricerca della verità è un percorso che ci coinvolge tutti. Il nostro Paese e l’Europa non possono smettere di pretenderla. Di questo – conclude Fico – parlerò a Montecitorio con i genitori di Giulio assieme ad Ahmed Abdallah, loro consulente egiziano che avevo già avuto l’occasione di conoscere nella mia visita al Cairo di qualche mese fa”.