Non è piaciuto all’Università di Cambridge quanto scritto e raccontato dai giornali italiani sulla vicenda della tutor dell’università di Cambridge di Giulio Regeni, Maha Abdelrahman. La prestigiosa università infatti parla di “vergognosa campagna di denigrazione” nei suoi confronti.
E’ l’equivalente del nostro rettore, Stephen J. Toope, a parlare esprimendo solidarietà per quanto accaduto a Regeni ma ribandendo fermamente che non c’è mai stata alcuna intenzione di non collaborare alle indagini. Toope sottolinea con amarezza come, a due anni dalla morte di Giulio Regeni, davanti a uno stallo investigativo si preferisca dare addosso all’università inglese e coinvolgere la tutor del ricercatore. Tutor che ha collaborato volontariamente, sostiene Toope, e che è a sua volta vittima delle indagini che la vorrebbero coinvolta in maniera diretta nel caso.
Toope in poche parole denuncia congetture e notizie parziali, rivendicando la necessità di raccontare la verità per poter giungere davvero all’altra verità, quella cioè sulla morte di Regeni, ma anche rivendicando la necessità di poter continuare a svolgere ricerche liberamente, come lo stesso Giulio aveva fatto partendo proprio da Cambridge.
Regeni: per Cambridge anche la tutor è una vittima
Il rettore Toope parla della vicenda e chiede che sia raccontata la verità anche sul coinvolgimento dell'università e di Maha Abdelrahman
119
articolo precedente