La Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ha commemorato, nella centralissima piazza Julia di Pozzuolo del Friuli (UD), il 106° anniversario dei fatti d’arme che ebbero luogo nell’omonima località il 29 e 30 ottobre 1917.
Al cospetto dei reparti schierati, fra i quali “Genova Cavalleria” (4°), “Lancieri di Novara” (5°) (i due reggimenti che si sacrificarono per arrestare l’avanzata austro-tedesca) e il neo ricostituito “Cavalleggeri di Treviso” (28°), il Generale Nicola Mandolesi, Comandante della Brigata “Pozzuolo del Friuli”, ha ricordato una delle pagine più importanti e gloriose della Prima Guerra Mondiale.
Le vie della cittadina friulana, infatti, furono teatro di duri scontri che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata “Bergamo” e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, permisero di fatto all’Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento per poi attestarsi sul Piave a premessa della controffensiva di Vittorio Veneto.
A rendere gli onori di casa è stato il Sindaco di Pozzuolo, Denis Lodolo che, nel suo discorso, ha nuovamente sottolineato il profondo legame con la Grande Unità goriziana che porta il nome della città. Presenti alla cerimonia anche numerose Associazioni Combattentistiche e d’Arma, tra cui l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.
Nel solco del ricordo, la Brigata “Pozzuolo” ha preso parte alla “Cavalcata del Bicentenario”, manifestazione organizzata dall’Esercito in occasione dei 200 anni dalla fondazione della Scuola di Cavalleria. Due squadriglie (n. 4 binomi a cavallo) sono partite lungo due itinerari, rispettivamente da Venaria Reale (prima sede della Scuola), e da Lecce (sede attuale dell’istituto), verso Roma, dove ha avuto il suo epilogo il 27 ottobre, con l’afflusso delle due squadriglie in piazza di Siena.
La Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” è oggi a connotazione pluriarma e nel solco delle tradizioni e del valore di chi ci ha preceduto, è impiegata sia nelle operazioni all’estero sia sul territorio nazionale, oltre a fornire tutte le componenti necessarie per affrontare sia il combattimento terrestre che le peculiari e specialistiche azioni anfibie autonome essendo force provider, con tutti i suoi reggimenti, di principali assetti di Forza Armata per la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM).


