Un richiamo al senso di responsabilità di tutti i soci e alla chiarezza di dichiarazioni e comportamenti in merito alla risoluzione dei problemi in Aussa Corno. Arriva dalla Camera di Commercio di Udine, all’indomani delle dimissioni del presidente Tullio Bratta, seguite da quelle del delegato per la Cciaa Massimo Masotti.
«Noi fin dall’inizio abbiamo sempre dato una disponibilità chiara: per il prestito, per la ricapitalizzazione o per altre soluzioni che potessero far fronte nell’immediato al problema finanziario – commenta il presidente camerale Giovanni Da Pozzo –. Assieme a Confindustria abbiamo confermato in ogni occasione disponibilità a qualsiasi tipo di soluzione condivisa, perché non si dimentichi che quella dell’Aussa Corno è la più grande realtà industriale della nostra regione e come secondo socio non ci sottraiamo ai nostri doveri».
Da Pozzo conferma di condividere «l’atteggiamento del presidente Bratta e del nostro rappresentante Masotti – spiega –, che hanno sempre dimostrato senso di responsabilità e impegno nel cercare una soluzione al problema.
La questione va affrontata, non si posso al contrario portare avanti dichiarazioni e atteggiamenti ambigui o contraddittori, come alcuni soci hanno fatto in questi mesi. Bisogna prendere delle decisioni e agire per il meglio, per questa realtà fondamentale per l’imprenditorialità e l’occupazione di tutta la nostra regione».
11 luglio 2013