Sono attesi in serata in Friuli i pellegrini che ieri sono stati coinvolti nell’incidente del pullman in Austria. Per i feriti più gravi – quattro in tutto, nessuno in pericolo di vita, ma in serie condizioni – si dovrà aspettare un paio di giorni, quando i ricoverati potranno essere trasportati in Friuli in ambulanza.
Sono state queste le informazioni che padre Paolo Cocco, accompagnatore del gruppo che avrebbe dovuto raggiungere Cracovia, ha diffuso per voce di padre Rino, superiore del Santuario di Castelmonte.
Il gruppo di 46 pellegrini friulani, che stava viaggiando in pullman dal Friuli diretto a Cracovia, in Polonia, è stato coinvolto in uno scontro con un autoarticolato in Austria (foto Kleine Zeitung). Quaranta persone – tutti francescani secolari tra i 50 e i 70 anni – sono rimaste ferite, quattro delle quali in modo serio.
Il pullman era partito alle 5 di mattina da Gorizia, aveva poi sostato a Cividale, per far salire altri pellegrini. A Udine il gruppo aveva anche avuto modo di salutare il Vescovo, Andrea Bruno Mazzoccato.
Il viaggio era stato organizzato da padre Cocco del Santuario della Beata Vergine di Castelmonte. Tra i passeggeri in viaggio dall’alba quattro persone sono di Cividale, accompagnate dalla ministra dei terziari francescani Letizia Tosolini, mentre le altre sono udinesi e isontine.
Stando alle prime ricostruzioni, il bus sloveno sul quale il gruppo friulano stava effettuando la gita spirituale avrebbe tamponato il mezzo pesante, fermo per avaria, alle porte di Vienna, poco dopo le 12.30, sul tratto dell’A2 tra Grimmenstein / Seebenstein, nella zona della diga. Un poliziotto stiriano ha assistito alla scena, allertando immediatamente i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti polizia, vigili del fuoco, una ventina di ambulanze e l’elisoccorso, che ha trasportato i feriti più gravi negli ospedali di Vienna e della vicina cittadina di Wiener Neustad.