Risanare una delle ultime ferite inferte al Friuli Collinare dal sisma del 1976, in maniera tale che nel 2016, in occasione del quarantesimo anniversario del terremoto, le cerimonie organizzate sul territorio non siano all’insegna del solo ricordo, ma arricchite dalla sostanza della ricostruzione, che restituisce edifici, certamente, ma anche orgoglio.
Con questo intento la Regione contribuisce alla rinascita del castello di Caporiacco, in comune di Colloredo di Monte Albano. Nei giorni scorsi l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, ha partecipato assieme al sindaco Luca Ovan alla cerimonia di posa della prima pietra della Torre Mastio della fortificazione.
Il fortilizio è stato realizzato nel periodo medioevale come fortezza dei nobili di Caporiacco. Una struttura che negli anni ha subito numerosi danneggiamenti: prima del terremoto del 76, infatti, la struttura patì l’effetto delle scosse del 1511. Risalendo nel tempo, vi furono anche un paio di saccheggi ed un incendio. Già prima del 1976 l’antico castello fu trasformato in un’area residenziale e privata. Se anche la Torre Mastio sarà ricostruita com’era un tempo – alta 17 metri – è merito certamente della collaborazione tra pubblico e privato. La sinergia con l’attuale proprietario, Sergio Gelmi di Caporiacco, è stata indicata dalle istituzioni come fondamentale per la riuscita del progetto. Alla conformazione originaria della torre – crollata nel medioevo e di cui non si conserva memoria – si è risaliti grazie alle risultanze degli scavi archeologici eseguiti dall’Università di Udine.
L’intervento di restauro richiede un investimento di circa un milione e mezzo di euro, cui comparteciperanno Regione e privati. Quanto alla destinazione d’uso, il castello resterà in parte abitazione privata, mentre altre ale saranno ad uso pubblico. L’idea è che il primo piano della torre mastio ospiti e conservi i reperti archeologici trovati nell’area, il secondo ed il terzo diventino spazi espositivi dedicati rispettivamente alle realtà contadine e ad allestimenti temporanei di artisti.