Sei imponenti grifoni, sottoposti ad analisi, inanellamento e controlli sanitari, sono stati rimessi in libertà nella Riserva naturale regionale del lago di Cornino.
Qualche rapace particolarmente affezionato sembrava non volerne proprio sapere di spiccare il volo. Qualche altro, invece, si è subito allontanato aprendo le poderose ali.
La liberazione è avvenuta durante il tradizionale appuntamento annuale denominato “Vivi e liberi di volare”, che quest’anno ha visto anche il rilascio di una ventina di altri esemplari tra gheppi, civette, poiane, tortore e colombacci, salvati e curati dai Centri recupero animali selvatici di Udine e Pordenone.
Il numero degli avvoltoi presenti nel sito protetto continua a crescere di anno in anno. Tanto che l’areale di nidificazione si è ulteriormente ampliato, soprattutto in direzione Carnia e Prealpi Carniche.
60 i giovani involati nel 2023, oltre 90, invece, le coppie censite, 10 in più rispetto allo scorso anno. Numeri che di fatto portano la Riserva di Cornino gestita dalla Cooperativa Pavees ad essere la colonia di grifoni più frequentata e grande d’Italia, traino anche per lo sviluppo turistico ed economico del territorio. Ne è convinta anche la Regione, che ha garantito il suo sostegno finanziario su scala pluriennale. “La Riserva – ha affermato l’assessore regionale Stefano Zannier – rappresenta un modello di come far evolvere le aree protette”. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO


