E’ morto l’altra notte, nella residenza protetta Domenico Corradini di Ronchi dei Legionari, dove si trovava da qualche mese, il professor Alfio Perco, uomo di cultura e di grande fede.
Un cultore della storia locale, autore di decine e decine di saggi, di dispense e di articoli su giornali e riviste. Alfio Perco, classe 1934, dal 1978 al 1994 era stato preside della scuola media Leonardo Da Vinci e, nel 1990, era stato insignito del premio Santo Stefano.
Gli erano state riconosciute, da parte dell’amministrazione comunale e della Pro Loco, le sue doti di educatore, ma anche di ricercatore storico. Si era occupato della storia della chiesa ronchese, della parrocchia di San Lorenzo, ma anche di quello che, a livello nazionale, era stato definito come il “Caso Ronchi” e le geste di tante donne e uomini che, sotto la guida di monsignor Falzari, avevano aiutato migliaia di soldati sbandati dopo l’8 settembre del 1943.
Nel 1992 aveva raccolto, in un saggio, la storia dell’Associazione cattolica italiana. Era lui, da sempre, a realizzare la pergamena donata in occasione del premio San Lorenzo, ma è stato anche lui ad occuparsi dell’elevazione di Ronchi al rango di borgata nel 1912. E’ stato a fianco dei sacerdoti ronchesi, monsignor Mario Virgulin, don Renzo Boscarol e don Umberto Bottacin, l’attuale parroco di Maria Madre, solo per citarne alcuni.
La salma è stata composta nella cappella del cimitero comunale. I funerali di Perco, che lascia due nipoti, si svolgeranno martedì, alle 11, nella chiesa di Maria Madre. La bara giungerà nell’edificio religioso alle 10, per un momento di preghiera prima dell’ultimo saluto.
“La scomparsa di Perco – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – è una perdita gravissima per la nostra comunità, che ha amato ed alla quale ha sempre offerto il suo supporto e la sua collaborazione. Un uomo di grandi doti morali, un uomo di cultura che ci ha dato tanto e che non dovremo mai dimenticare”.