Due ladri rubano un paio di scarpe in un negozio di Pordenone e sono pronti a darsi alla fuga. Ma non hanno fatto i conti con un poliziotto fuori servizio, che si trovava nei paraggi in quel momento. L’ispettore capo della Questura di Pordenone, Raffaele Padrone, noto anche per essere il vicesegretario nazionale dell’Ugl Polizia, ieri sera alle 19.35 era fuori dal ‘Brico’, in Viale Venezia, quando ha visto uscire dal negozio ‘Scarpe e Scarpe’ due uomini, inseguiti da una commessa.
“Mi sono immediatamente precipitato in auto – racconta Padrone – ho attraversato la Pontebbana, anche rischiando un incidente, e li ho inseguiti. A un bivio si sono divisi e io mi sono concentrato su uno di loro, bloccandogli la strada vicino a un muro di cinta in via Ungaresca. Quindi sono sceso dall’auto e l’ho raggiunto. Dopo una colluttazione, sono riuscito ad ammanettarlo con la cintura dei pantaloni. Poco dopo è giunta la Volante, che mia moglie aveva chiamato con il cellulare. I colleghi lo hanno ammanettato e portato via”.
L’arrestato, con l’accusa di rapina impropria e resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è un cittadino armeno di 34 anni senza lavoro ma con regolare permesso di soggiorno, residente a Pordenone e richiedente asilo politico dal 2008. Ora è agli arresti domiciliari. Il complice è riuscito a dileguarsi, ma la Polizia sta cercando di rintracciarlo.
Padrone non è nuovo a queste imprese fuori servizio: nell’estate del 2012 in una piscina di Isola di Capo Rizzuto salvò due bambine che stavano per annegare.