Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Trieste ha denunciato un giovane triestino, classe 1995, per il reato di ricettazione, e indagato un altro cittadino italiano, un pregiudicato classe 1990, per furto in abitazione.
Il colpo in via dei Papaveri dove, nella notte, erano stati ‘prelevati’ da un furgone, parcheggiato fuori casa, alcuni articoli da campeggio e un computer portatile.
Gli investigatori, grazie alla collaborazione del proprietario, hanno scoperto che il pc rubato si era connesso a una rete domestica, localizzata nella vicina via Santa Fosca. Così, dopo aver individuato con certezza l’appartamento al quale corrispondeva la rete wi-fi, i poliziotti si sono presentati nell’abitazione e hanno recuperato il personal computer trafugato.
A quel punto, gli agenti sono risaliti all’autore materiale del furto. Si sono presentati a casa sua con un mandato di perquisizione e hanno trovato svariata merce rubata, compreso il materiale da campeggio sparito da via dei Papaveri. Tutti gli oggetti sequestrati, sempre provento di furti sulle auto in sosta, sono così stati restituiti ai proprietari.
Sono in corso ulteriori accertamenti per completare la riconsegna di alcune consolle di videogames Nintendo, Playstation, X-Box e Wii, uno smartwatch Suunto, tre coppie di gemelli in oro e altra oggettistica.