Sei anni di carcere per una borsa da 40 euro. Il Tribunale di Udine ha inflitto tre anni di reclusione ciascuno a una coppia di nomadi, una donna di 22 anni residente a Majano e un uomo di 21 anni residente a Bertiolo, riconosciuti colpevoli di rapina impropria nei confronti di un negozio gestito da cinesi. Il pm aveva chiesto 5 anni di carcere ciascuno.
Tutto è accaduto nel settembre del 2018 nel Centro commerciale Alpe Adria di Cassacco. La donna ha preso la borsa dagli espositori e se ne stava andando, quando la moglie del commerciante l’ha vista dal bar di fronte, l’ha fermata e ha recuperato la refurtiva. Il condannato, invece, ha colpito con un pugno in bocca il figlio della cinese, intervenuto in aiuto difesa della madre.
“In realtà – spiega il difensore del 21enne, l’avvocato Paolo Pastre di Treviso – il ragazzo cinese ha spinto il mio assistito, facendolo cadere, quando la borsa era già stata recuperata. Poi si è avventato nuovamente contro di lui e solo a quel punto è stato sferrato il pugno, per legittima difesa”. Scontato il ricorso in appello.