Una ragazza esile, la più agile del gruppo, s’infilava all’interno del cassone per la raccolta degli abiti usati della Caritas, destinati ai più bisognosi e in difficoltà, e dall’interno del contenitore selezionava gli indumenti passandoli uno a uno ai suoi complici.
Durante una “missione”, a seguito dell’intervento di una pattuglia, i complici della ragazza erano riusciti a dileguarsi, abbandonandola dentro il cassone pieno di vestiti usati. Per il furto degli indumenti la giovane era stata denunciata a piede libero, ma di lei si erano perse letteralmente le tracce fino al controllo della pattuglia dei Carabinieri di Basovizza nella sera dell’8 luglio che, lungo l’ex confine di Stato, l’ha rintracciata dopo 14 anni di latitanza, mentre viaggiava a bordo di un furgone diretto in Romania.
Con il supporto di una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Aurisina, i militari l’hanno condotta in caserma. Dopo le incombenze di rito, per la 40enne rumena si sono aperte le porte del carcere del Coroneo di Trieste, dove è stata accompagnata dovendo scontare la pena di quattro mesi di reclusione per il furto commesso in Lombardia nel 2007.