Rubavano carburante dagli oleodotti che riforniscono l’aeroporto di Roma Fiumicino. Per questo, 17 persone sono finite agli arresti, grazie a un’operazione, coordinata dalla Procura di Roma, in corso da questa mattina, che vede impegnati 150 carabinieri. Oltre alla capitale, nel mirino degli uomini dell’Arma ci sono anche Trieste, Napoli e Cagliari, dove i militari hanno rintracciato i presunti appartenenti al sodalizio criminale.
L’accusa, a vario titolo, è quella di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, nonché d’incendio aggravato su materiale combustibile, possesso e fabbricazione di falsi documenti d’identificazione e trasporto di migranti clandestini in Italia.
Durante le indagini, i militari sono riusciti a recuperare parte del carburante sottratto, intercettando in due occasioni due camion appositamente attrezzati con diverse cisterne di plastica di mille litri ciascuna.
Proprio nel corso dei viaggi incriminati, i trasportatori abusivi erano stati fermati in Croazia dalle locali forze di polizia, mentre cercavano di raggiungere il confine sloveno e successivamente Trieste, con un piccolo furgone in cui erano stati ammassati in condizioni disumane 14 immigrati provenienti da Afghanistan, Bangladesh e Iran.
Agghiaccianti i particolari emersi dalle intercettazioni telefoniche, durante le quali i malviventi s’interrogavano tra di loro se i trasportati nel ristrettissimo vano posteriore fossero ancora vivi.
Un ulteriore viaggio, invece, è stato intercettato dai Carabinieri nei pressi del valico di Monrupino – Fernetti, con l’arresto del conducente del furgone, un cittadino pakistano di 25 anni, al termine di un rocambolesco inseguimento terminato con un grave incidente stradale. All’interno erano ammassati 13 immigrati.