E’ stata ritrovata viva Emanula Margarita, la cancelliera udinese di 54 anni dispersa sui monti di Preone. La donna, scomparsa da domenica, è stata individuata nel versante di un canalone, in una zona già battuta, senza successo, nelle scorse ore. Le complesse operazioni di recupero erano ripartite questa mattina. Una cinquantina gli uomini coinvolti, tra Soccorso alpino, Guardia di finanza di Tolmezzo, Protezione civile, Carabinieri e volontari locali.
“Abbiamo individuato la zona primaria dove concentrare le perlustrazioni – spiegano i soccorritori – e dopo diverse battute la fortuna ci ha assistito. Un cane della Finanza, infatti, ha fiutato una traccia che portava al fondo di un canalone. Il gruppo che si è calato è riuscito a trovare la donna che, sentiti i volontari, ha chiamato aiuto”.
Al miracoloso recupero ha contribuito anche la tenacia dell’esperta escursionista udinese: “Era partita senza zaino, dunque senza telefono, e con indumenti non adatti alle basse temperature notture” raccontano ancora i volontari. “Doveva ritrovarsi con il resto del gruppo a Casera Sielute ma, quando si è accorta di aver oltrepassato il punto di incontro è tornata indietro ed è caduta, scivolando poi nel canalone. Il volo di qualche metro le ha causato una frattura alla gamba sinistra, che le ha impedito di muoversi. A salvarla è stata la sua grande volontà e il fatto che abbia trovato rifugio in una nicchia naturale, coprendosi con le foglie. Due dettagli che avevano reso impossibile la sua individuazione dall’elicottero che aveva già sorvolato la zona”.
Margarita, quindi, sta complessivamente bene, dopo due notti passate all’addiaccio, anche se lamenta la frattura alla gamba e un forte colpo al polso. E’ stata immediatamente trasferita all’Ospedale di Udine per tutti gli accertamenti del caso.
Ringraziamento agli uomini dei soccorsi
Appresa la notizia del ritrovamento della donna, l’assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin, nell’esprimere il suo sollievo per la felice conclusione del ritrovamento, ha voluto ringraziare tutto il sistema regionale di Protezione civile che si era prontamente attivato nelle ricerche.
“A tutti i volontari, al Soccorso alpino, alle forze della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, dei vigili del Fuoco, del Corpo Forestale Regionale e del 118 impegnati nella ricerca e nel soccorso della signora ferita, deve andare l’elogio della Regione: una volta di più comprendiamo il valore ed il significato di una ‘rete’ organizzata ed efficiente di soccorso nelle emergenze, grandi e piccole, sul territorio”, ha sottolineato l’assessore Panontin.