Lo colpì ripetutamente al volto con un bicchiere rotto, amputandogli parte dell’orecchio sinistro. Poi si accorse che si trattava della persona sbagliata e chiese scusa. Questo, però, non ha reso meno salato il conto presentato dalla giustizia: sei anni di reclusione e il pagamento di una provvisionale per i danni di 18mila euro. E’ la condanna inflitta con il rito abbreviato dal gup di Udine Matteo Carlisi a Nicola Manias, udinese di 26 anni, riconosciuto colpevole di sfregio. Il pm Lucia Terzariol aveva chiesto 9 anni di reclusione.
La vicenda risale al giugno dello scorso anno, quando il giovane aggredì la vittima, un cittadino bosniaco di 67 anni residente in città, mentre stava bevendo un aperitivo fuori dal bar Alla Bella Udine, in piazzale Cavalcaselle. Il 67enne fu subito portato in ospedale, dove i medici esclusero la possibilità di ricucire la parte nozzata del padiglione auricolare. La lesione ha comportato, oltre al danno estetico, una diminuzione della capacità uditiva.
“La pena è commisurata alla gravità del gesto – commenta il legale della vittima, l’avvocato Guglielmo Pelizzo – per di più compiuto ai danni di uno sconosciuto. Adiremo al giudice civile – prosegue – per la compiuta quantificazione del danno biologico”.
“Il mio assistito – dice il difensore, l’avvocato Piero Pericolo – non ha contestato la propria responsabilità. Valuteremo il ricorso in appello”, conclude. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO