I Carabinieri della Compagnia di Udine, con le pattuglie delle Stazioni locali e del Nucleo Operativo Radiomobile, hanno fermato, dopo una rocambolesca fuga, un 32enne che, nel primo pomeriggio di giovedì 19 gennaio era fuggito da una comunità terapeutica di Reana del Rojale, dove stava scontando, in affidamento in prova, in sostituzione del carcere, una pena detentiva per numerosi reati contro la persona e il patrimonio.
Il tutto è iniziato verso le 13.30 quanto il giovane ha rubato un’auto in uso agli operatori della comunità che lo ospitava e con questa ha sfondato il cancello di recinzione, dandosi alla fuga. Il responsabile della struttura ha subito allertato e denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che hanno dato il via alle ricerche, con l’impiego di numerose pattuglie nelle zone dove il giovane, ritenuto pericoloso per i suoi trascorsi giudiziari, si presupponeva potesse rifugiarsi, avendo in quei luoghi interessi e affetti familiari.
La prima svolta alle ricerche era stata la segnalazione di una cittadina udinese che, verso le 18.30, era stata rapinata della propria Fiat Qubo da parte di un uomo che, dalla descrizione, poteva essere il giovane in fuga.
I Carabinieri, coordinati dalla Centrale Operativa, hanno intensificato le ricerche fino a quando, alle 22.40, un cittadino di Basiliano ha denunciato il tentato furto della propria Fiat Punto da parte di un soggetto che poteva corrispondere alla descrizione dell’uomo in fuga.
Circoscritto, quindi, ancor più il territorio, i militari, dopo un’altra segnalazione di un ulteriore tentato furto ai danni di un’abitazione a Basiliano, erano riusciti, attuando un’attenta ricognizione e impegnando tutte le risorse di uomini e mezzi disponibili, a bloccare il fuggitivo, che aveva tentato di sottrarsi alla cattura fuggendo nei campi.
A Basiliano, nei pressi del campo sportivo, i Carabinieri hanno poi ritrovato il Fiat Qubo e, a Udine, gravemente danneggiata nella parte anteriore, la Fiat Panda rubata nella comunità terapeutica di Reana. L’uomo, arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato associato alla Casa Circondariale di Udine.